Pratiche per cremazione

Per la Legge Italiana tutte le operazioni di Polizia Mortuaria soggiacciono sempre a preventiva autorizzazione. Servizi Funebri Pozzoli si occupa chiavi in mano del disbrigo di tutte le pratiche necessarie. Come noto i principi legislativi da assumere a riferimento in materia di cremazione sono quelli stabiliti dall’articolo 343 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 “Approvazione del Testo Unico delle leggi sanitarie” e dagli Art. 78 e seguenti del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria DPR 285/90.

L’autorizzazione alla cremazione rientra oggi nelle prerogative del dirigente di settore (Art. 107 comma 4 D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267) individuato da ciascun Comune, di fatto può essere anche, ma non necessariamente, l’Ufficiale di stato civile, qualora vi sia identità personale nell’esercizio delle due funzioni, ma i due ruoli debbono rimanere separati. Tra l’altro l’istituto della delega sul potere di autorizzare la cremazione è fondato sull’Art. 17 comma 1 bis (e 17 bis) del Decreto Legislativo 165/2001.

La via più semplice per accedere alla cremazione passa per il fatto di manifestare questa scelta sul testamento o iscriversi a una società per la cremazione (es. SOCREM). Quest’ultima strada, per legge, è equivalente ad aver chiesto la cremazione in un testamento. Se non si rientra in questi due casi, sono i parenti più prossimi del defunto a dover chiedere il permesso al Comune dove è avvenuta la morte Servizi Funebri Pozzoli accompagna i suoi clienti attraverso tutto l’iter di cremazione della salma, dalle pratiche burocratiche all’esecuzione del rito.

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